Pensieri lenti e veloci

Pensieri lenti e veloci

di Daniel Kahneman

Probabilmente ti è già capitato di imbatterti nell’immagine seguente, che si chiama illusione di Müller-Lyer, e sai già che le linee hanno la stessa lunghezza. Il fatto interessante è che non puoi decidere di vedere le linee come uguali, anche se sai che lo sono. Abbiamo nel cervello alcuni automatismi utili, ma anche un po’ frustranti.

Andiamo a due velocità

Nella nostra mente convivono due distinti modi per leggere il mondo, uno veloce e immediato, uno lento e ragionato. Siccome un nome torna utile quando vuoi dare una forma a cose che forma non ne hanno, Daniel Kahneman dà un nome a questi modi e li chiama Sistema 1 e Sistema 2. Il Sistema 1 funziona automaticamente e rapidamente, con poco o nessuno sforzo e nessun senso di controllo volontario. Il Sistema 2 assegna l’attenzione alle attività mentali impegnative che lo richiedono.

Il Sistema 1 fornisce le impressioni che spesso si trasformano nelle tue convinzioni. È la fonte degli impulsi che spesso diventano le tue scelte e le tue azioni. Il pilota automatico che offre una tacita interpretazione di ciò che accade a te e intorno a te. Da una parte ti spinge a portare le mani avanti mentre cadi dallo skate, dall’altra ti spinge a percepire quel vago senso di pericolo quando un individuo corre urlando verso di te brandendo un coltello.

Il Sistema 2 è quello in cui ci identifichiamo quando pensiamo a noi stessi. È il sé cosciente e razionale che ha credenze, fa delle scelte, decide cosa pensare e cosa fare. Se approvate dal Sistema 2, le impressioni e le intuizioni si trasformano in convinzioni, gli impulsi si trasformano in azioni volontarie. Quando tutto va liscio, il che è la maggior parte delle volte, il Sistema 2 adotta i suggerimenti del Sistema 1 con poche o nessuna modifica. Ovvero, in genere credi alle tue impressioni e agisci in base ai tuoi desideri.

Le risposte semplici sono le più attraenti

Sebbene il Sistema 2 creda di essere dove si trova l’azione, è l’automatico Sistema 1 l’eroe del libro. Mettere costantemente in discussione il nostro pensiero sarebbe infatti incredibilmente dispendioso e il Sistema 2 è troppo lento e inefficiente per servire come sostituto del Sistema 1 nel prendere decisioni di routine. Il Sistema 1 è chiaramente utilissimo, ma è tutt’altro che perfetto, come dimostrano per esempio l’illusione in apertura e i tre piccoli test a fondo pagina.

Tendiamo a essere troppo sicuri di noi stessi, inclini a riporre estrema fiducia nelle nostre intuizioni. Apparentemente troviamo lo sforzo cognitivo almeno leggermente spiacevole e lo evitiamo il più possibile. Riconoscere che il nostro pensiero abbia due velocità potrebbe essere il primo passo per cercare di evitare pigrizia intellettuale. Potremmo diventare più attenti, più attivi intellettualmente, meno disposti ad accontentarci di risposte superficialmente attraenti, più scettici riguardo alle loro intuizioni.

Non possiamo fare miracoli, ma possiamo attuare un compromesso: imparare a riconoscere le situazioni in cui sono presenti probabili errori e sforzarci di evitarne di significativi, almeno quando la posta in gioco è alta. Con consapevolezza e attenzione, è possibile migliorare la capacità di identificare e comprendere gli errori di giudizio e di scelta, sia negli altri che in noi stessi. Questo libro fornisce un linguaggio ricco e preciso per discuterli. Una diagnosi accurata può concretamente limitare i danni che spesso causano giudizi e scelte sbagliate.

Pensieri lenti e veloci, di Daniel Kahneman, lo trovi in libreria e online, per esempio su Amazon e su IBS. Qui sotto altri piccoli test.

Mettiti alla prova

Ecco qui altri esempi tratti dal libro. Le soluzioni le puoi trovare online con molta facilità. Ce la farai a mettere da parte scorciatoie intellettuali e automatismi?

1. Una mazza da baseball e una palla costano insieme 1,10 euro. La mazza viene 1 euro in più della palla. Quanto costa la palla?

2. Se 5 macchine riescono a fare 5 pezzi in 5 minuti quanto tempo impiegano 100 macchine per fare 100 pezzi?

3. In uno stagno si trovano delle ninfee che ogni giorno raddoppiano la loro estensione. Se in 48 giorni ricoprono l’intera superficie del lago, quanto ci mettono per coprirne la metà?

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